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Dito a scatto: cos’è e cosa fare
Come risolvere il problema senza ricorrere alla chirurgia
La tenosinovite stenosante, comunemente nota come dito a scatto, è una condizione in cui uno dei tendini che piegano il dito si infiamma, causando un movimento irregolare e spesso doloroso del dito stesso.
Con l’aggravarsi della patologia il dito può bloccarsi in posizione piegata ed occorre intervenire con l’altra mano per riportarlo nella posizione naturale.
Questa patologia colpisce prevalentemente adulti fra i 40 e i 60 anni, con un’incidenza maggiore nel sesso femminile rispetto a quello maschile e può interessare senza preferenza qualsiasi dito della mano.
Sintomi del dito a scatto
Per riconoscere la tenosinovite stenosante provoca alcuni sintomi, tra cui:
- scatto quando si raddrizza il dito
- dolore localizzato alla base del dito
- difficoltà a muovere il dito, soprattutto la mattina appena svegli
- nei casi più gravi il dito si può bloccare in posizione piegata
Dito a scatto rimedi
Questa patologia si può curare chirurgicamente con un intervento effettuato in anestesia locale.
Esiste anche un’altra tecnica molto efficace e non chirurgica, che unisce l’applicazione di un nastro medicale alla base del dito e che lavora in sinergia con l’arco fibroso infiammato riducendone il lavoro, con l’utilizzo durante la notte di cerotti antinfiammatori sull’area interessata e la terapia infiltrativa cortisonica ogni 2/3 settimane: l’associazione di queste terapie consente nella maggioranza dei casi la cura e la guarigione della patologia senza ricorrere all’intervento tradizionale.
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