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Isteroscopia Diagnostica: rapida e indolore. Quando farla e perché
L’Isteroscopia è un esame ginecologico che permette di osservare lo stato di salute dell’utero.
QUANDO FARLA?
- Mestruazioni irregolari o abbondanti
- Perdite ematiche tra un ciclo e l’altro o perdite vaginali anomale
- Dolore pelvico
- Sospetto di patologia all’ecografia: polipo, mioma, aderenze, setto uterino, endometrite, resti placentari ritenuti
- Aborto spontaneo ricorrente
- Difficoltà/impossibilità a concepire spontaneamente o mancato impianto dopo il trasferimento di embrioni, in seguito a tecniche come la fecondazione in vitro
- Prova di trasferimento o transfer embrionario difficile o impossibile
- Studio del prodotto abortivo
QUALI PATOLOGIE SI POSSONO INDIVIDUARE?
- Polipi localizzati nel canale cervicale o nella cavità uterina
- Miomi sottomucosi localizzati nel canale cervicale o nella cavità uterina
- Sinechie, ovvero aderenze che si sono formate in utero, in seguito a traumatismi causati da interventi chirurgici come i raschiamenti (IVG, aborto spontaneo, revisione post partum) o miomectomie (laparotomiche o isteroscopiche), ma che possono rappresentare anche l’esito di fenomeni infiammatori come l’endometrite
- Eventuali ispessimenti endometriali patologici e malformazioni uterine, che consistono in alterazioni della morfologia dell’utero e sono dovute ad anomalie durante i processi embrionali di formazione dell’apparato riproduttore femminile, a carico di particolari strutture detti Dotti di Mullet
È DOLOROSA?
Solitamente tale indagine diagnostica non è dolorosa; può provocare un fastidio simile a quello dei crampi mestruali, che scompare poco dopo l’esame.
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