Indice contenuti
- 1 Isteroscopia diagnostica e operativa
- 2 Quando effettuare l’isteroscopia diagnostica
- 3 Per quale motivo si fa l‘isteroscopia?
- 4 Quali patologie si possono individuare con l’isteroscopia?
- 5 A cosa serve l’isteroscopia diagnostica
- 6 Isteroscopia: è dolorosa?
- 7 Isteroscopia dove farla
- 8 Liverani Dott. Stefano
L’isteroscopia diagnostica è una procedura ginecologica che consente di esaminare e valutare dall’interno lo stato di salute dell’utero, del canale cervicale e dell’endometrio.
L’isteroscopia viene eseguita inserendo nella vagina un sottile strumento, l’isteroscopio, dotato di una piccola telecamera e di una fonte luminosa all’estremità, che raggiunge l’utero e ne permette l’esplorazione.
In caso di necessità, durante l’isteroscopia è possibile effettuare piccoli interventi e prelevare campioni di tessuto da analizzare con un esame istologico.
Isteroscopia diagnostica e operativa
L’isteroscopia può essere diagnostica o operativa. Entrambe le procedure permettono di valutare lo stato di salute dell’utero, ma differiscono per la natura dell’intervento.
Isteroscopia diagnostica
Viene utilizzata per controllare ed esplorare la cavità uterina e identificare anomalie o diagnosticare possibili problemi ginecologici.
Isteroscopia operatoria
L’isteroscopia operatoria, invece, viene utilizzata per trattare le condizioni individuate nell’isteroscopia diagnostica o attraverso altre indagini.
Quando effettuare l’isteroscopia diagnostica
L’isteroscopia diagnostica può essere richiesta su consiglio del proprio specialista, in seguito a un’attenta visita ginecologica completa di ecografia.
Il ginecologo può richiedere questo tipo di accertamento in caso di:
- sanguinamento uterino anomalo in età fertile e soprattutto in menopausa
- risultato inconsueto del pap test
- infertilità di coppia
- anomalie strutturali dell’utero
Il momento migliore per eseguire un’isteroscopia diagnostica è nei primi giorni dopo le mestruazioni, in questo periodo infatti si ha una visione migliore e più dettagliata dell’utero e delle sue cavità interne.
Se le condizioni della paziente lo permettono, il medico potrebbe procedere anche all’isteroscopia operativa per la rimozione, per esempio, di polipi di piccole dimensioni.
Per quale motivo si fa l‘isteroscopia?
L’isteroscopia diagnostica si effettua quando si presentano specifiche condizioni, tra cui:
- mestruazioni irregolari o abbondanti
- perdite ematiche tra un ciclo e l’altro o perdite vaginali anomale
- dolore pelvico
- sospetto di patologia all’ecografia: polipo, mioma, aderenze, setto uterino, endometrite, resti placentari ritenuti
- aborto spontaneo ricorrente
- difficoltà/impossibilità a concepire spontaneamente o mancato impianto dopo il trasferimento di embrioni, in seguito a tecniche come la fecondazione in vitro
- prova di trasferimento o transfer embrionario difficile o impossibile
- studio del prodotto abortivo
Quali patologie si possono individuare con l’isteroscopia?
Le patologie che si individuano con l’isteroscopia diagnostica possono essere:
- polipi localizzati nel canale cervicale o nella cavità uterina;
- miomi sottomucosi localizzati nel canale cervicale o nella cavità uterina;
- sinechie, ovvero aderenze che si sono formate in utero, in seguito a
- traumatismi causati da interventi chirurgici come i raschiamenti (IVG, aborto spontaneo, revisione post partum) o miomectomie (laparotomiche o isteroscopiche), ma che possono rappresentare anche l’esito di fenomeni infiammatori come l’endometrite;
- eventuali ispessimenti endometriali patologici e malformazioni uterine, che consistono in alterazioni della morfologia dell’utero e sono dovute ad anomalie durante i processi embrionali di formazione dell’apparato riproduttore femminile, a carico di particolari strutture detti Dotti di Muller.
A cosa serve l’isteroscopia diagnostica
Attraverso l’isteroscopia diagnostica è possibile:
- accertare la presenza di fibromi o polipi uterini o di aderenze intrauterine;
- accertare le cause di infertilità di aborti spontanei ricorrenti;
- valutare lo stato di salute dell’endometrio;
- identificare tumori dell’utero;
- accertare un’anomalia congenita uterine, ad esempio utero bicorne, didelfo, setto, ecc.;
Isteroscopia: è dolorosa?
L’isteroscopia diagnostica non è particolarmente dolorosa: è un’indagine che può provocare dei fastidi e dei crampi simili a quelli mestruali, ma che scompaiono dopo l’esame.
Isteroscopia dove farla
L’isteroscopia è una procedura ginecologica che deve essere eseguita da uno specialista.
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